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LA CORTE DEI CONTI CHIEDE 234 MILIARDI A STANDARD & POOR’S.

Secondo FT la contestazione riguarda il declassamento dell’Italia Roma, 5 feb. (TMNews) - La Corte dei Conti, secondo l’edizione on-line di ieri del Financial Time, avrebbe citato per danni l’agenzia di rating Standard&Poor’s. In ballo ci sarebbe una cifra record: ben 234 miliardi. Secondo i magistrati contabili nel 2011 le agenzie di rating declassarono pesantemente il giudizio dell’Italia.
La notizia, rimbalzata sulla stampa italiana, non viene confermata dalla Corte dei Conti.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, per la Corte il patrimonio storico, artistico e letteraio di un Paese andrebbe considerato quando si valuta l`affidabilità creditizia di un Paese. Cosa che invece le agenzie di rating non avrebbero fatto nel 2011, quando sull`onda dei timori per la tenuta dei debiti sovrani nei Paesi periferici dell’Eurozona declassarono pesantemente il giudizio sull’Italia a un passo dal livello spazzatura (junk).

L`agenzia Standard&Poor’s avrebbe confermato la notizia della causa, definendola «non seria e senza merito». Anche un portavoce di Moody`s avrebbe definito «priva di merito» la mossa della Corte, mentre Fitch avrebbe fatto sapere che collaborerà nel processo.
Maggiori dettagli sulla mossa giudiziaria della Corte dei conti dovrebbero essere resi noti dalla Procura il prossimo 19 febbraio.

(Pubblicata oggi qui: http://www.conquiste … e/index.asp?pagina=2 )