Da che mondo e mondo, la Satira deve irridere dei potenti e dei “poteri forti”, deve essere un pensiero libero che fa riflettere sull’omologazione della maggioranza. Dev’essere un pizzicotto, una provocazione più o meno benevola, ma qualcosa che desta quel minimo di attenzione, un piccolo cortocircuito che scombussola il pensiero dominante, altrimenti diventa umorismo compiacente e barzelletta accondiscente perfettamente indolore e insapore, insomma… è tutto ma NON è satira.
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